- Stop al genocidio
- Con la resistenza palestinese fino alla vittoria
- Abbasso il nazi-sionismo e i suoi complici
- No al ddl 1660 - Guerra alla guerra
- Per un corteo il 7 dicembre a Bergamo
Come realtà della Rete Bergamo per la Palestina scenderemo in corteo a Bergamo il 7 dicembre: invitiamo tutti e tutte alla partecipazione a questa piazza e a tutte le azioni per la giustizia per i popoli arabi.
La libertà è necessaria quanto è necessario respirare; per essa il popolo palestinese, soffocato dall’occupazione e dal regime di apartheid israeliani, lotta da più di 76 anni. L’occupazione sionista mira alla pulizia etnica e all’annientamento di tutto quello che riguarda il popolo palestinese, avvallata e sostenuta dal peggior imperialismo: il genocidio in corso risponde proprio a questo progetto.
Oggi più che mai la Resistenza palestinese ha al suo fianco una Intifada mondiale, determinata a porre fine ad ogni forma di fascismo e imperialismo colpendo il sionismo e i suoi complici. Una lotta che ha risonanza mondiale, portata avanti allo scopo di liberarsi tutti liberando la Palestina.
La rete dei complici del sionismo, in Italia e nel mondo, non ha potuto impedire il diffondersi delle notizie provenienti dal cuore della tempesta in Palestina. Una maschera dopo l’altra è caduta, e ora i piccoli re nudi, quelle istituzioni che si vantano di essere democratiche pur supportando un genocidio, continuano a confondere i rantoli della morte del sionismo per grida di vittoria. Così come il popolo palestinese, affamato e dilaniato, ma radicato come un ulivo al proprio ideale di libertà combatte fiero, anche noi abbiamo la responsabilità di agire e organizzarci contro il sistema di oppressione, repressione e guerra qui in Italia.
Il rifiuto di molti sionisti europei e italiani all’ordine di cattura per crimini di guerra, diramato nei confronti di Netanyahu, mostra soltanto che questi complici dovrebbero essere processati a loro volta, così come tutti coloro che hanno sostenuto la propaganda di guerra israeliana, falsificando e giustificando quei crimini di guerra.
La nostra resistenza ha agitato i nemici e messo in evidenza la possibilità concreta di un mondo diverso, di una giustizia da tanti sognata. Le istituzioni imperialiste nostrane hanno risposto a questa possibilità con i decreti sicurezza, come il DDL 1660, che vogliono impedirci di lottare creando un regime di repressione politica senza precedenti.
Non ci stancheremo mai di denunciare e combattere il colonialismo israeliano, il quale ha prodotto l’unico stato al mondo dove si manifesta per rivendicare il diritto di uccidere o violentare i detenuti, l’unico stato al mondo dove davanti al tribunale militare si portano anche i bambini, senza accusa e senza possibilità di difesa.
La resistenza contro il regime di occupazione è giusta umanamente ed è legittima secondo il diritto internazionale, come sancito dall'art. 51 della Carta delle nazioni unite e dai Protocolli di Ginevra del 1977. Tutti firmati anche dall'Italia.
Oggi i popoli in Medioriente, dalla Palestina al Libano, dallo Yemen all’Iraq, stanno lottando come anticorpi a questo cancro Sionista, ma sappiamo che la resistenza contro il sionismo e i suoi complici, dal boicottaggio fino ai cortei e agli scioperi, e con ogni mezzo necessario, è un dovere di tutte le persone libere.
Scendiamo in corteo e rivendichiamo ancora una volta il rispetto dei diritti inalienabili del popolo palestinese e che l'Italia rispetti ciò che ha sottoscritto. Manifestiamo per
Il diritto al ritorno dei profughi
Il diritto alla autodeterminazione
Il diritto alla libertà
Il diritto a vedere i bambini crescere senza paura
Il diritto alla resistenza
Pretendiamo da tutti, dai partiti, dalle forze al governo e all’opposizione, la fine della complicità col regime di occupazione e di apartheid instaurato in Palestina. Chiediamo che l’Italia si metta dalla parte giusta della Storia e dia il massimo appoggio al popolo palestinese e alla sua resistenza.
Lotteremo fino all’eliminazione dello stato di apartheid e di ogni apartheid! Lotteremo fino alla vittoria contro gli oppressori, al fianco degli oppressi, al fianco dei popoli in lotta per la libertà!
Vita, Terra, Libertà per il popolo palestinese e rivoluzione fino alla vittoria.