bar Rogoredo

Oggi, quinto giorno di sciopero al BriccoCafè all'interno della stazione F.S. Milano - Rogoredo. Lo scenario é quello che si ripete sempre più spesso: cambio d'appalto, fissato in questo caso il 15 giugno, nuova società non disposta a rilevare il personale attualmente in essere.


Contro quindi, il licenziamento di 11 lavoratrici e lavoratori dipendenti da 10-15 anni, lavoratrici che ancora godono di poche, residue tutele contrattuali.

Contro la chiara volontà caporalesca da parte della societá subentrante(gruppo Cremonini) di dare spazio a lavoratori con zero tutele e che rispondono al solito diktat padronale che suona sempre in questo modo: "o accetti queste condizioni(di m...a), o quella è la porta".


Chiare appaiono anche le complicità dei sindacati aziendalisti, in questo caso CGIL, che di fatto ha avvallato i licenziamenti e che quindi, non contrastano affatto lo sfruttamento selvaggio nel/nei luoghi di lavoro.


È la macelleria sociale che la classe dirigente di questo paese, partiti(tutti nessuno escluso), sindacati, aziende e confindustria, sta attuando ai danni anche della classe operaia che tentenna ancora ad organizzare adeguate ed efficaci risposte, con il risultato sotto gli occhi di tutti di un paese con un'economia completamente allo sfascio e destinato al fallimento totale.

Non c'è che una ed una sola risposta a questo declino sia locale(BriccoCafè Rogoredo) che generale(in tutti i luoghi di lavoro): SCIOPERO, SCIOPERO, SCIOPERO!!!

Milano, 29 maggio 2017             www.solcobas.org