BRT Casandrino(NA)
NÈ BUROCRATI, NÈ VENDITORI DI FUMO!
SOLO LA LOTTA PAGA
Dopo oltre 14 ore di picchetto, si é chiusa questa prima giornata di battaglia ai cancelli di Casandrino, che ha provocato il blocco di tutte le attività di scarico e distribuzione delle merci.
Lo sciopero é stata la conseguenza di molteplici violazioni contrattuali e legali sia contro i facchini che contro i corrieri, e della pressocchè totale inosservanza degli impegni presi, dalla stessa BRT, di fronte alla Prefettura di Napoli, a fronte di una vertenza che dura ormai dal novembre del 2024.
Di fronte a tali violazioni, la stessa Questura, non ha potuto, né voluto, impedire il picchetto di oggi, arrivando ad una nuova convocazione delle parti in Prefettura, lasciando intendere che le istituzioni statali, non intenderanno favorire un'ulteriore presa in giro e, quindi, pretenderanno una soluzione concreta tanto rispetto al licenziamento immotivato, quindi illegittimo e discriminatorio di un corriere iscritto al SOL COBAS (a causa di inesistenti precedenti penali) quanto al mancato rispetto del CCNL rispetto a contratti part-time (oltre il 70% della forza lavoro con contratti addirittura di 10 ore settimanali e turni spezzati) nonché ticket di 2€/2.50€ al giorno)
Il SOL COBAS BRT, sostenuto dalla sezione napoletana, pur confermando la presenza di domani in Prefettura, forte della compattezza dei 70 aderenti nel magazzino, ha deciso peró di non rimuovere lo stato di agitazione, preannunciando anzivla prosecuzione del picchettaggio anche per la giornata di domani, ovvero fino a soluzione certa e positiva della vertenza, con inizio alle ore 3.30 come avvenuto oggi.
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