#NoCapitalismo quindi
#NoTav, #NoMuos, #NoTap, #StopGlifosato, ecc.
Non è possibile considerare tutte le battaglie territoriali e ambientali non riconducibili ad un unico filo conduttore: quello del capitalismo, fonte primaria
generatrice di mostruosità e disastri dei più vari.
Tutte le “grandi opere”, tanto care ai liberisti, ai sovranisti, ai riformisti, ai populisti, ai fintoprogressisti, ecc., hanno un’unica matrice che è quella di far sopravvivere e boccheggiare un sistema marcio e putrefatto come il capitalismo: chi non ammette questa tesi è complice della catastrofe.
Come non vedere il marciume, ad esempio, in una grande “opera pubblica”, questa si, portata a termine: la TEM, la mostruosa autostrada lombarda fortemente voluta da Lega, Forza Italia, ecc., che ha visto dilapidare centinaia e centinaia di milioni di euro di soldi pubblici, per far transitare pochissimi veicoli all’ora.
Potremmo dire che…anche chi si sente assolto, potrebbe essere lo stesso coinvolto, a cominciare da chi, lontano dai posti di comando, porta avanti un certo tipo di battaglie, quando invece va a comandare, cambia completamente paradigma diventando buon sostenitore delle opere mafio-pubbliche; opere buone, finalizzate al traffico di milionarie mazzette a favore di partiti e capibastone.
Sintetizzando quindi, non è possibile essere contro le opere pubbliche, senza una forte critica al vigente sistema capitalistico. La connessione e l’abbraccio tra i due corpi è assolutamente stringente.
La nostra battaglia anticapitalista e la nostra grande opera pubblica è invece quella di:
TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI POVERI,
AD ESEMPIO, AI LAVORATORI
Milano, 08 dicembre 2018 www.solcobas.org
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